Tito Maccio Plauto

Tito Maccio Plauto (in latino: Titus Maccius Plautus o Titus Maccus Plautus) è stato un commediografo romano.

Plauto fu uno dei più prolifici e importanti autori dell’antichità latina e l’autore teatrale che più influenzò il teatro occidentale. Egli fu esponente del genere teatrale della palliata, ideato dall’innovatore della letteratura latina Livio Andronico. Il termine plautino, che deriva appunto da Plauto, si riferisce sia alle sue opere sia ad opere simili o influenzate da quelle di Plauto. La grande comicità generata dalle commedie di Plauto è prodotta da diversi fattori: un’oculata scelta del lessico, un sapiente utilizzo di espressioni e figure tratte dal quotidiano e una fantasiosa ricerca di situazioni che possano generare l’effetto comico. È grazie all’unione di queste trovate che si ha lo straordinario effetto dell’elemento comico che traspare da ogni gesto e da ogni parola dei personaggi. Questa uniforme presenza di comicità risulta più evidente in corrispondenza di situazioni ad alto contenuto comico. Infatti Plauto si serve di alcuni espedienti per ottenere maggior comicità, solitamente equivoci e scambi di persona.

Plauto fa uso anche di espressioni buffe e goliardiche che i vari personaggi molto di frequente pronunciano; oppure usa riferimenti a temi consueti, luoghi comuni, anche tratti dalla vita quotidiana, come il pettegolezzo delle donne. La lingua che usa è composita e formata da elementi eterogenei, quali grecismi, neologismi, arcaismi e dal sermo familiaris. È presente inoltre l’italum acetum, comicità popolare italica fatta di doppi sensi, allusioni e giochi di parole. Plauto ha un atteggiamento critico verso i Greci (chiamati Graeculi), che non è tanto da interpretarsi come segno di adesione al programma politico di Catone quanto come ulteriore mezzo comico. Il pubblico ama sentirsi superiore ai personaggi sulla scena, e a ciò aiuta anche il surrealismo che Plauto usa nell’esagerare i tratti dei personaggi, con cui lo spettatore non può decisamente identificarsi. Essendo disposto a tutto pur di suscitare il riso, non esita a rompere l’unità strutturale e danneggiare la coerenza della commedia con la contaminatio.